Sempre più spesso mi arrabbio leggendo commenti sui social o guardando certe condivisioni di notizie false o modificate che mi appaiono in bacheca. Mi arrabbio perché leggo errori sempre più grossolani di italiano scritti con facilità e mi arrabbio perché so che se scrivi una parola in modo errato subito sotto quella parola compare una linea rossa che ti avvisa dell'errore, avviso sempre ignorato da chi scrive. E' la fretta, la scusante più usata. Sono convinta che rileggere ciò che si scrive non porti via così tanto tempo. Mi arrabbio quando vedo la "K" che sostituisce il nostro italianissimo "CH" o le parole scritte senza vocali per fare prima. Mi arrabbio perché penso che non si risparmia denaro nello scrivere una parola completa, ma si rende, invece, più intellegibile ciò che si scrive.
Mi arrabbio quando vedo usare i verbi in modo incivile, deturpando la nostra bellissima lingua, così ricca e melodiosa, riducendola ad una cacofonia di suoni.
Mi arrabbio quando vedo condivisi dei link di notizie false, fuorvianti, che servono solo ad esacerbare gli animi di tutti coloro che non si curano di verificare le fonti, l'attendibilità delle notizie, e continuano a farle girare in rete provocando sempre più odio verso questo o quel politico o gruppi di persone.
Mi arrabbio quando si presta più fede a chi, senza nessun titolo, mette in circolazione notizie false riguardanti la salute di tutti.
Internet è nata con uno scopo diverso: la condivisione del sapere non delle bugie.
Ormai tutti, basta che abbiano per le mani, un computer, un tablet o un cellulare di ultima generazione si reputano degli internauti, solo per il fatto che sanno accenderlo e premere un "like" o il tasto della condivisione.
Viaggiare in rete comporta degli obblighi, primo fra tutti il rispetto per gli altri, evitando insulti, o peggio raggiri o messe alla berlina, distruggendo perfino vite facendo dello stalking.
Internet può e deve essere una fonte utile di informazioni, quelle informazioni che una volta andavamo a cercare su un dizionario o una enciclopedia e che servono ad arricchire il nostro sapere.
Per questo bisogna imparare a usare la rete in modo consapevole, essere certi di non venire manipolati nella condivisione di falsità. Non bisogna avere fretta nel condividere qualsiasi cosa, ma prendersi del tempo per verificare sempre il contenuto che si vuol condividere. Eviteremo così di continuare a immettere in rete della spazzatura.