a me gli occhi

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Miw - la gatta

domenica 26 dicembre 2021

Sisi la Strega





Così venivo chiamata all'Università in quei lontani anni '70: Sisi la Strega. Perchè? Vi chiederete, per quale motivo? Beh è abbastanza semplice: riuscivo a predire quale voto avrebbero preso agli esami gli altri, non solo, in alcuni momenti di particolare "ispirazione" riuscivo perfino a indovinare le domande che avrebbero fatto in una qualsiasi materia di esame.

Ricordo ancora un ragazzo, studente di medicina che sosteneva che incontrarmi prima di un esame gli portava bene, soprattutto se poteva darmi una pacca sul sedere. Oggi si parlerebbe di bullismo, di mancanza di rispetto, di body shaming o di quel che volete voi, allora era semplicemente questione di portare fortuna e prima di un esame, per quanto si fosse studiato le sudate carte, la fortuna era molto richiesta.

Per tornare a quel ragazzo, un giorno mi incontra nella saletta del Ritrovo studenti in via Mangiagalli a Milano e mi blocca:

 "Sisi, oggi pomeriggio ho l'orale di Anatomia 1, come andrà il mio esame?" Io lo guardai bene in faccia e gli risposi:"28". 

Lui si mise a ridere "Ma va! ma se ho la media del 30!" e io "dammi il libro"

Aprii il famoso testo di Anatomia e andai all'indice, lo sfogliai e gli dissi:

"ti domanderanno questo argomento, poi questo e infine ti fregheranno su questa domanda inerente la musica in relazione all'udito".

Si mise a ridere mi guardò come fossi matta e mi disse che quella parte del programma non la chiedevano mai a nessuno. Io gli ridissi di dare almeno un'occhiata, ma lui se ne andò.

L'indomani lo incontrai di nuovo, era incavolato nero, perchè avevo predetto esattamente tutto, il voto e la domanda incriminata che gli aveva fatto abbassare la media. Voleva menarmi, ma io gli dissi che se voleva menare qualcuno avrebbe dovuto prendersi a schiaffi da solo, per non aver voluto ascoltare i miei consigli. 

"Vedi, caro XXXXX sei stato tu a venirmi a cercare, tu a chiedere, se poi non vuoi ascoltare i consigli, la colpa è tua. D'ora in poi, non mi chiedere più nulla

tanto a te non farò più pronostici."

Ho predetto molti voti esatti e ancora oggi se mi capita lo faccio e ancora riesco a portare fortuna a chi dico io, anche se è lontano, basta che per un qualsiasi strano motivo contatti questa persona, senza sapere se sta facendo esami, che il mio "fluido da strega" si incanala e ...voilà il voto arriva. Vero Roberto? ;-)

sabato 11 dicembre 2021

Un piatto italianissimo che arriva da lontano





L'Italia è il Paese dove l'arte in ogni sua forma, il paesaggio e la cucina sono gli incontestabili padroni. Quando si parla di piatti tipici italiani si pensa subito ad un bel piatto di pasta col pomodoro e ci si vanta dell'italianità di questa prelibatezza con tutto il mondo. Ma lo sapevate che grano, pomodoro e cipolla sono tutti prodotti immigrati da altri paesi se non continenti?

Il grano, ovvero il frumento, è forse l'alimento più antico coltivato nella storia dell'uomo. Proviene dall'Anatolia e attraverso la Mezzaluna fertile ha raggiunto il Mediterraneo. Sono stati trovati resti di grano risalenti a ben 23.000 anni fa a sud del lago Tiberiade in Israele ed è stato accertato che il grano e la sua coltivazione fu il più importante motivo per cui popolazioni nomadi diventassero popolazioni stanziali.

Il pomodoro selvatico o Solanum racemigerum è originario del Sud America Occidentale. Venne portato in America Centrale dai Maya che cominciarono a coltivarlo fino a produrre frutti grandi come li conosciamo ora. Gli Atzechi portarono i pomodori in Messico dove i Conquistadores fra il 1519 e 1521 lo scoprirono e lo fecero arrivare in Europa. 

La cipolla è uno degli ortaggi più antichi consumati dall'uomo. Le sue origini pare siano da porre tra Iran e Afganistan  e perfino gli antichi Egizi reputavano questo ortaggio una divinità. Ne sono testimoni alcuni affreschi trovati nelle tombe dei faraoni. La cipolla per loro era un lasciapassare per l'aldilà, pertanto veniva messa in mano al defunto perchè non avesse ostacoli nel trapasso. 

Nel nostro territorio fu introdotta dai Greci che usavano la cipolla bianca prevalentemente come cibo, mentre la rossa era usata come medicamento. Già allora Galeno aveva riconosciuto le proprietà depurative, le virtù stimolanti per la digestione e per risolvere la ritenzione e migliorare la circolazione sanguigna.

Ecco, come ho cercato di spiegare, non esiste nulla che si possa definire veramente Italiano, neppure le patate, che sono di origine della regione delle Ande fin dal periodo Precolombiano, cioè più di 2000 anni prima dell'arrivo dei conquistadores.

Anche la Zucca arriva dal Messico, ne sono state trovate tracce già 7000-6000 anni prima di Cristo.

Arance, mandarini, limoni arrivano tutti dalla Cina. 

Insomma se si ha la voglia e la pazienza di cercare nel grande mondo del Web si scopriranno tantissime cose, ma soprattutto una che vale per tutti: se possiamo mangiare un bel piatto di pasta col pomodoro dobbiamo ringraziare chi ha portato questi prodotti da lontano a casa nostra senza chiedersi se quel prodotto fosse "straniero" o no.