a me gli occhi

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Miw - la gatta

lunedì 31 dicembre 2018

31 dicembre 2018

Come ogni anno si arriva a questo giorno in cui si traggono bilanci, somme e considerazioni. E' stato un anno di grandi cambiamenti politici, ma come diceva qualcuno...tutto deve cambiare perché nulla cambi. Invece qualcosa è cambiato ed è cambiato in peggio e non mi riferisco a tasse o altro, ma al costante aumento dell'odio, della cattiveria, della maleducazione che si percepisce leggendo post o ascoltando la gente. Odio verso chi non rispecchia il proprio standard, l'idea che ognuno di noi ha degli altri. Spesso questo odio è rivolto a chi è più debole, a chi è "diverso", a chi non vuole chiudere il suo cervello e il suo cuore. Continuo a leggere frasi ostili da parte di sedicenti cattolici verso chi non lo è. Cattolici che credono di essere tali solo perché vogliono un Crocefisso appeso al muro e tolgono il cibo a dei bambini, Cattolici che fanno battaglie per un presepe e lasciano annegare dei disperati in mare. Cattolici che in Chiesa nel momento dello scambio del Segno della Pace, rifiutano di dare la mano se quella che hanno vicino è di pelle scura. Queste persone del Cattolicesimo, anzi del Cristianesimo, non hanno capito nulla. Non serve avere al collo un crocefisso d'oro se non rispetti i 10 Comandamenti, in particolare quello che dice "ama il prossimo tuo come te stesso". Non è Cattolico chi va in Chiesa la domenica e poi non rispetta il 7° Comandamento, Non rubare, evadendo le tasse. Non è Cattolico colui che direttamente o indirettamente fa del male agli altri o gira la testa dall'altra parte pensando "non sono fatti miei". Ecco queste persone, che vanno in giro brandendo Crocefissi, Vangeli e Rosari sono solo degli ipocriti.
Ricordo ancora quando bambina andavo all'oratorio, che mi hanno insegnato che Dio è Onnipresente, Onnisciente e Onnipotente. Quindi sarebbe opportuno ricordare che la presenza di Dio non è su un muro o in una capanna di cartapesta, in Chiesa o in processione, Dio è soprattutto dove c'è sofferenza, miseria, disagio, è nell'aria che respirate, nelle montagne che vedete all'orizzonte, nelle onde del mare, nel vicino che ti chiede aiuto, nel bambino che ti sorride fiducioso e aspetta un po' di amore, in tutto ciò che ti circonda e che merita il tuo rispetto. Il mio augurio per il 2019? Che vengano riscoperti l'umanità, il senso civico, l'amore per la conoscenza e l'umiltà di riconoscersi degli esseri che sbagliano, ma che essendo dotati di mente e cuore possono migliorarsi.