a me gli occhi

a me gli occhi
Miw - la gatta

mercoledì 30 novembre 2011

Passeggiando per boschi Argentini.....

si possono incontrare parole che ti fanno pensare!

1967 - coincidenza o destino?

Era una sera nebbiosa e fredda di fine novembre e io, accompagnata da un compagno di corso più "anziano" mi recavo da Luison, pizzeria di Città Studi a Milano per essere "battezzata" come matricola. Tavola conviviale al centro della quale sedeva il Duca, ente supremo del Ducatus Summus Gentium Mediolanensium, attorniato dagli anziani notabili e da un gruppetto di matricole come me. Il nome goliardico che mi fu imposto era "Riesling" e con questo nome entravo a far parte della Capitanata di Bacco. Durante la cena, all'improvviso, un raid di goliardi di un altro ordine imposero un riscatto al Duca per fargli riavere il suo mantello: doveva consegnare le matricole!!! Non vi dico che fifa.....si sa alle matricole venivano fatti degli scherzi alle volte un po' pesantucci, ma il nostro Duca, da gran signore quale era, contrattò il baratto contro due damigiane di vino. Tutto andò a posto, ma lo credereste mai? uno di quei goliardi, allora non lo sapevo, sarebbe diventato mio marito! Ci reincontrammo tre anni dopo, più o meno, e solo dopo diversi anni raccontando con amici comuni di quegli anni ci rendemmo conto che le nostre strade si erano già incrociate quella sera. Quando si dice il destino!

lunedì 28 novembre 2011

Un teatro o una libreria?

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Girando per Buenos Aires, in zona Santa Fè, può capitare di voler comprare un libro o un cd di musica argentina. E allora che si fa? si entra a L'ATENEO una bellissima libreria situata in quello che un tempo fu un teatro. E' un'esperienza unica: libri di tutti i generi, cd musicali, dvd e tanto spazio dove cercare, guardare, leggere ascoltare. In quelli che una volta erano i palchi ci sono comode poltrone dove puoi sprofondare nella lettura o nell'ascolto di musica di tutti i generi dalla classica alla pop, dalla sinfonica al jaz. In quello che era il palcoscenico un comodo bar dove poter gustare una bibita o un "solo" o un "cortado" (caffè senza o con latte). Qui i protagonisti sono loro i libri e lo spettatore non può far altro che applaudire.

sabato 26 novembre 2011

1967- Matricola a Scienze geologiche

Matricola, mi sentivo importante e devo dire anche un po' timorosa: eh sì perchè immaginate una ragazza che dimostra scarsamente 15 anni, alta un metro e sessantuno, capelli cortissimi neri magra come un chiodo (48 kg) che si iscrive niente meno che a Geologia! Per quei tempi ero proprio una "quasi marziana". Ricordo che andai in segreteria alla Statale per adempiere all'iscrizione e (sebbene temessi molto gli anziani) non mi presero neppure in considerazione. Anzi mentre ero in coda, due studenti più anziani in cerca di matricole da spremere, si avvicinarono e dopo avermi ben squadrata sbottarono:" ma pensa un po te, 'ste matricole fifone che mandano le sorelline liceali a iscriverle, non c'è più religione!" Pfui! l'avevo scampata bella! Comunque su 91 matricole quell'anno ero l'unica e ripeto l'unica matricola di sesso femminile. L'ho già detto, tutto sommato sono un maschiaccio e la cosa non mi ha turbata neppure un po', anche se ho dovuto dimostrare più di una volta che non ero inferiore ai miei compagni di corso maschietti. Sono stati anni divertenti e duri, tra occupazioni e scioperi, ma ce l'ho fatta e anche se con un paio d'anni di ritardo sulla tabella mi sono laureata anche io. Gaudeamus Igitur!

BUENOS AIRES

Buenos Aires è una sapiente miscela di molti ingredienti che la rendono unica: è una bella città in stile europeo, abitata da persone molto interessanti – los Porteños – una cucina da gourmet, fantastiche opportunità di shopping, una frenetica vita notturna, parchi immensi e interessanti musei, spettacoli e arte, ma soprattutto la vita che si respira nei suoi mercatini dove tra bancarelle con ogni tipo di mercanzia si cammina al suono di orchestrine di tutto rispetto.
E' una metropoli cosmopolita dove i quartieri eleganti sono affiancati da zone in condizioni più precarie, dove i vecchi caffè situati in palazzi di stile coloniale offrono le loro sale in perfetto stile liberty, seducenti e un po' demodé.
Alle ampie avenidas si contrappongono strette strade molto trafficate, dove i taxi sono sempre facilmente reperibili a tutte le ore.
Si possono scoprire le personalità, ricche e famose, che sono state parte integrante della storia dell'Argentina visitando il Cemeterio de Recoleta.
Ci si può saziare con una “parrilla” (grigliata di carne) e poi tirare tardi nelle discoteche più alla moda di Palermo Viejo.

venerdì 25 novembre 2011

Mi presento.....

sono nata 32 giorni dopo l'entrata in Repubblica dello Stato Italiano (quindi giusto per un soffio non sono nata in monarchia)  nella città di Giulietta e Romeo, ma già da allora la mia vita ha preso una brutta piega: quella di traslocare con grande facilità. I primi tre anni della mia vita li ho trascorsi spostandomi un po' a Verona, ospite di nonni e zii materni e un po' a Milano, altrettanto ospite di nonni e zii paterni, dato che nel 1946 non c'era molta offerta di abitazioni. Come Dio volle finalmente mio padre trovò casa a Villasanta, in Brianza alle porte di Monza, dove ho trascorso la mia infanzia senza riscaldamento centrale, senza troppe comodità, pochi giocattoli, anzi pochissimi, ma tanti amici con cui poter scatenarmi in cortile dietro una palla o con la corda per saltare. Diciamo senza remore che ero un vero e proprio maschiaccio: ho imparato prima a usare chiodi e martello per costruire con pezzi di legno (rubati nella falegnameria dei genitori dei miei compagniucci) delle "barche" da far navigare nella roggia lì vicino, che ago e filo per imparare a ricamare. A 12 anni ci trasferimmo nella metropoli: Milano!! che emozione e che paura tutto quel traffico, tutte quelle strade e tutta quella gente indaffarata che non ti guardava in faccia e che non stava a guardare chi eri o che facevi. A Milano sono diventata grande, ho imparato a giostrarmi nella grande città, ho studiato......e ho vissuto in prima persona il '68. Ma questa è un'altra storia.

giovedì 24 novembre 2011

PARQUE NACIONAL LOS GLACIARES

Trenta chilometri di lunghezza, 5 di larghezza, 60 m. di altezza, 2 m/giorno la sua avanzata, questi i numeri che caratterizzano il cuore del Parque Nacional Los Glaciares, ovvero il ghiacciaio più conosciuto al mondo il Glaciar Perito Moreno.
La visita a questo ghiacciaio è un'esperienza unica: visiva e uditiva. Mentre la maggior parte dei ghiacciai si sta ritirando il Perito Moreno per ben 17 volte tra il 1917 e il 2006 mano a mano il suo avanzamento procedeva è arrivato a formare uno sbarramento del lago Brazo Rico del Lago Argentino facendone così aumentare il livello dell'acqua. Spesso poi quando il ghiaccio che comincia a sciogliersi nella parte inferiore del fronte non è più in grado di sostenere la pressione dell'acqua, si assiste ad uno spettacolo indimenticabile, l'esplosione di strati di ghiaccio che crollano nel lago sottostante con scricchiolii e rumori che sembrano staffilate. L'accesso al Parco avviene lungo passerelle di legno costruite lungo la Peninsula Magallanes che consentiranno di vedere, udire e fotografare molto bene il ghiacciaio senza tuttavia mettere a repentaglio l'incolumità dei visitatori. Il sole illumina il fronte del ghiacciaio al mattino facendo risaltare tutta una serie di bianchi, azzurri e grigi che con il passare delle ore cambieranno aspetto.
E' poi possibile effettuare delle escursioni in barca, che se pur fatte a debita distanza, vi faranno sentire tutta la maestosità di questa opera eccezionale della natura.