a me gli occhi

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Miw - la gatta

domenica 13 marzo 2022

TORNARE INDIETRO PER POTER ANDARE AVANTI

 Sono giorni davvero difficili, giorni in cui ti rendi conto che se un pazzo decidesse di premere un pulsante (che nell'immaginario è rosso) probabilmente il mondo che conosciamo in pochi minuti cesserebbe di esistere.

Sono giorni in cui tutte le nostre certezze non sono più tali.

Sono giorni in cui ci rendiamo conto che forse ci siamo talmente adagiati nelle nostre comfort zone che non ci accorgiamo che tutto questo comfort è talmente fragile che può sparire da un giorno all'altro.

Negli ultimi 70 anni abbiamo voluto migliorare sempre il nostro tenore di vita, acquistando elettrodomestici, automobili, magari a rate lunghe una vita, ma "dovevamo" avere l'ultimo modello di questo e di quello. Abbiamo abbandonato il duro lavoro nei campi, preferendo quello nelle fabbriche, più sicuro certamente, ma altrettanto certamente più alienante. Abbiamo abbandonato piccoli paesini abbarbicati sui monti desertificando quei terreni vicini dove i nostri avi avevano coltivato frutta, verdura, allevato galline e maiali, per poter andare a vivere in città, perché là c'era più vita, più divertimento, più negozi dove scegliere il capo più alla moda. Tanto il grano che serviva a fare il pane o il gas che serviva a farlo cuocere o la benzina che serviva a trasportarlo nei supermercati la si poteva comprare in altri paesi, magari a minor prezzo perché in quei paesi più poveri del nostro la manodopera costava di meno.

In questi anni noi abbiamo privilegiato il mondo del consumismo, quello del divertimento, abbiamo privilegiato in sostanza gli "optional" dimenticandoci delle cose veramente importanti.

Poi come in ogni storia che si rispetti arriva il momento in cui i nodi arrivano al pettine e bisogna cercare di diventare più responsabili, più accorti, più parsimoniosi e renderci conto di quali siano veramente le cose basilari che sono indispensabili e quelle di cui si può fare a meno. 

E ci arriveremo a tornare sui campi a zappare se vorremo avere pane da mettere nella pancia. Il guaio è che in troppi vivono la loro vita attraverso lo schermo di un cellulare e non riescono a vedere la vita vera che li circonda. 

Alexa prima o poi ci dirà che è stanca di accendere la luce, mettere la musica che chiediamo, accendere o spegnere il televisore al posto nostro e quel giorno sarà il caso che ci ricordiamo come si fa.

Quando arriverà il momento in cui anche l'energia di una pila sarà così costosa da dover scegliere se continuare a rimbecillirsi sui social o avere un panino da mettere sotto i denti, allora forse torneremo ad essere umani con tutti i nostri pregi e difetti, ma umani e consapevoli. Almeno lo spero.



lunedì 28 febbraio 2022

VENTI DI GUERRA



Accendi la televisione e vedi la guerra dal vivo come fosse un reality, ma non lo è. Ascolti la radio e ti raccontano ora per ora cosa succede, cosa dice Tizio, cosa risponde Sempronio e cosa pensa Caio. Ma non è una riunione di amici che chiacchierano del più e del meno, è la guerra, la guerra tra Golia e Davide solo che se per sbaglio una pietra sfugge di mano ci va di mezzo tutta l'Europa prima e tutto il resto del mondo dopo. 

Non possiamo sapere fino a quanto sono disposti ad arrivare certi individui pur di affermare le loro "ragioni", oggi siamo arrivati al punto che se uno di questi individui esce di senno, rischiamo di morire tutti e distruggere la Terra in un soffio.

Io sono nata pochi mesi dopo la fine della seconda guerra mondiale, la mia infanzia si è svolta tra le macerie di ciò che i grandi statisti avevano lasciato. Ogni piccola cosa che si riusciva ad avere era una vera conquista, che si parlasse di cibo o di vestiario o avere il riscaldamento in casa che non era certo quello di oggi, ma già avere una stufa a legna o a carbone era essere ricchi. 

Oggi abbiamo tutto e ci sentiamo "miseri" se non riusciamo ad avere l'ultimo modello di cellulare o di maxischermo televisivo, o non riusciamo ad andare in vacanza alle Maldive e non sappiamo più apprezzare quello che invece abbiamo e che dovremmo tenerci stretto al petto come fosse un tesoro: la vita, la serenità e la pace.

Dobbiamo tutti impegnarci a smorzare i venti di guerra, lasciando arrivare come una brezza gentile solo un vento di pace.