E' diventato ormai di moda sui social proporre piccole espressioni matematiche da risolvere, dove bisogna aver ben presente la sequenza esatta di come fare le operazioni oppure esercizi di logica che forse un bambino un po' sveglio riuscirebbe a risolvere con facilità e mi accorgo, dalle risposte che leggo, che la maggior parte di chi risponde non sa fare delle semplici addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni se per sbaglio sono contenute tutte insieme in una espressione matematica.
Quello che più mi rende triste è rendermi conto che molti di loro sono capaci di usare un mezzo tecnologico (cellulare, ipod, ipad, pc) ma non sanno le tabelline a memoria.
Ormai abbiamo imparato a farci aiutare dal computer se dobbiamo fare una ricerca scolastica, si copia si incolla e si stampa senza nemmeno leggere veramente quello che abbiamo trovato. Se si devono fare calcoli, usiamo la calcolatrice, che tanto si fa più in fretta. Risultato? il nostro cervello non viene più tenuto in allenamento e se per puro caso ci troviamo lontani dalla tecnologia non sappiamo neppure fare la somma di quanto spendiamo al supermercato o se ci hanno dato il resto giusto quando paghiamo in contanti.
La tecnologia è utilissima, ha risolto un sacco di problemi e ha permesso scoperte scientifiche enormi, ma sarebbe utile continuare a usare il nostro cervello quotidianamente senza delegare sempre ad un computer ogni cosa, che se mai un giorno dovesse accadere che improvvisamente tutti i computer del mondo dovessero impazzire e non funzionare più, non saremmo più capaci di sopravvivere.