Mi sembra doveroso e giusto spendere due parole sugli amici a quattro zampe che hanno vissuto nella mia famiglia o che tuttora stanno con noi. Più che amici direi famigliari perché hanno fatto parte integrante della famiglia. Il primi due pelosetti che entrarono a far parte della nostra famiglia furono due gattini (maschio e femmina) che arrivarono alla fine del 1981 quando ci eravamo appena trasferiti a Codroipo - Friuli. Erano due micini , fratello e sorella l'uno grigio l'altra bianca che chiamammo Romeo e Duchessa. La nostra casa era una villetta immersa in
un grande giardino che purtroppo confinava su una strada molto trafficata. Fu così che i due che erano molto vivaci non accontentandosi di tutto quello spazio recintato e sicuro, si avventuravano sulla strada e purtroppo prima l'una e poi l'altro furono investiti dalle macchine. Ci rimasi così male che dissi a mio marito che non volevo più altri animali, se poi dovevo tenerli segregati in casa. E invece..........invece pochi mesi dopo a febbraio del 1982 arrivò un cucciolotto di pastore tedesco che aveva tanto di pedigree e che per l'anagrafe canina si chiamava Cuno. A noi quel nome non piaceva proprio e così lo ribattezzammo....HELP!!! Era nato il 22 ottobre dell'81 giusto venti giorni dopo la nascita di mia figlia Chiara, in un allevamento napoletano. Mio marito che era andato laggiù per lavoro senza dire niente me lo portò a casa......una pallottola di pelo tremante, tutto imbrattato di pipì, per il lungo viaggio fatto in macchina. Appena lo presi in braccio per toglierlo dalla macchina mi guardò con quei suoi occhioni e fu amore a prima vista. E' stato un periodo intenso per me, una bimba di tre mesi e un cucciolo di tre mesi da seguire, da portare dal pediatra e dal veterinario, da vaccinare, da tirar su con i vari integratori vitaminici per l'una e per l'altro. C'erano dei giorni che ero talmente stanca e addormentata (Chiara non mi ha fatto dormire una notte intera per 5 anni) che davanti alle due pile di medicinali pediatrici (uno della figlia e uno del cane) rimanevo imbambolata non sapendo più quale dare alla figlia e quale al cane. C'è stato un giorno che ero arrivata al punto che volevo portare la figlia dal veterinario e il cane dal pediatra. Insomma come Dio volle, crebbero tutti e due e devo dire che Help cominciò subito nei suoi doveri di protettore e guardia del corpo di Chiara, che lui vedeva più piccola e indifesa come quel giorno che era venuto a trovarci un amico e collaboratore di lavoro di mio marito.
Immaginate la scena: io ero in cucina e stavo preparando la cena, Chiara era sul suo seggiolino poggiato per terra in soggiorno. Chiara comincia a frignare perché ha fame e il nostro amico, padre di due figli, quindi con esperienza, mi fa "Sisi, te la prendo su la Chiaretta così magari si calma?" "certo" rispondo io, e mi affretto a preparare la cena. A un certo punto sento Help (cucciolo di 4 mesi) che ringhia....mi affretto ad andare a vedere e vedo.......sto microbo di cane che ringhia al mio amico che voleva prendere in braccio Chiara! E con che piglio gli fa vedere i denti! Quella bimba era sua....mica poteva permettersi di toccarla! Si è calmato solo quando io ho tirato su mia figlia e mi ha visto dargliela in braccio, allora ha capito che il nostro ospite era autorizzato! Con Francesco il rapporto era diverso....si sentiva suo coetaneo per cui mio figlio era il compagno di giochi con cui correre, farsi i dispetti.Per molto tempo non ho più voluto saperne di animali....mi conosco mi affeziono troppo, ma tra dire e il fare come si dice c'è di mezzo il mare.


Ma che amici di vita meravigliosi:')
RispondiElimina(e hai tutta la mia comprensione, anche a me e' gia' capitato il dolore di dover decidere di far addormentare una 'cana', e adesso ho un cucciolo bau di nove mesi, ma i due gatti hanno la veneranda eta' di tredici uno e quindici l'altro!:-)
Sono una compagnia meravigliosa nelle nostre esistenze...