Quando tanti anni fa sono venuta ad abitare a Faenza, sapevo che avrei vissuto in una città di origini antichissime che risalgono agli antichi Romani se non addirittura agli Etruschi. Sapevo anche che era una città nota in tutto il mondo per le sue meravigliose ceramiche e per il suo Museo Internazionale della Ceramica (MIC) ma non sapevo che avrei fatto, una volta l'anno, un tuffo nel Medioevo grazie al suo Palio del Niballo con il corteo storico e le gare di musici e sbandieratori.
Qui nei rioni, Bianco, Nero, Giallo, Verde e Rosso è profonda la tradizione del saper sbandierare e fin dalla più tenera età i ragazzi dei vari Rioni, fanno scuola con le bandiere, le fanno sventolare e letteralmente volare nel cielo riafferrandole al volo nella loro discesa.
Si studiano ogni anno nuove coreografie, si cerca di mettere qualche difficoltà in più nelle figure per poter superare in bravura gli altri rioni. Faenza è tra le città Italiane che ha conquistato più premi nelle gare sia nazionali che internazionali arrivando perfino al titolo di Campioni del Mondo nelle gare di singolo e coppia.
A giugno quando si svolgono le gare nella Piazza del Popolo, i colori dominanti dei Rioni, rallegrano a festa tutta la città e le bandiere con i loro bellissimi disegni volano leggere nell'aria facendo rimanere col fiato sospeso chi osserva e chi magari spera (essendo di rione diverso) che la bandiera cada a piombo per terra.
Oggi i giovanissimi sbandieratori del Rione Giallo (under 15) hanno vinto l'ennesimo premio ad Ascoli Piceno in una gara nazionale. Ecco questi sono i ragazzi che piacciono a me, ragazzi che magari rinunciano ad andare a divertirsi per allenarsi duramente per far fare bella figura alla loro città. Bravi! E perdonatemi se sono di parte, ma vivo nel Rione Giallo.
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