"Nato a Interamna (oggi Terni) in una famiglia patrizia, fu convertito al cristianesimo e consacrato vescovo di Terni nel 197, a soli 21 anni.
Nell'anno 270 Valentino si trovava a Roma, giunto su invito dell'oratore greco e latino Cratone, per predicare il Vangelo e convertire i pagani.
Invitato dall'imperatore Claudio II il Gotico a sospendere la celebrazione religiosa e ad abiurare la propria fede, rifiutò di farlo, tentando anzi di convertire l'imperatore al cristianesimo. Claudio II lo graziò dall'esecuzione capitale affidandolo a una nobile famiglia.
Valentino venne arrestato una seconda volta sotto Aureliano, succeduto a Claudio II. L'impero proseguiva nelle sue persecuzioni contro i cristiani e, poiché la popolarità di Valentino stava crescendo, i soldati romani lo catturarono e lo portarono fuori città lungo la via Flaminia per flagellarlo, temendo che la popolazione potesse insorgere in sua difesa. Fu decapitato il 14 febbraio 273, a 97 anni, per mano del soldato romano Furius Placidus, agli ordini dell'imperatore Aureliano. Secondo alcune fonti Valentino sarebbe stato giustiziato perché aveva celebrato il matrimonio tra la cristiana Serapia e il legionario romano Sabino, che invece era pagano: la cerimonia avvenne in fretta, perché la giovane era malata; e i due sposi morirono, insieme, proprio mentre Valentino li benediceva. A chiudere il cerchio della tragedia sarebbe poi intervenuto il martirio del celebrante."
Questa la storia di San Valentino, anche se non si è proprio sicuri perché pare che di Santi con questo nome ce ne sia più di uno, comunque la tradizione vuole che diventasse protettore degli innamorati nel 496 d.C. quando il papa Gelasio I volendo mettere fine all'antico rito pagano dei Lupercalia che si celebrava il 15 di febbraio, stabilì che il giorno prima si dedicasse a San Valentino una giornata come festa dell'amore facendo diventare il santo il protettore degli innamorati. La letteratura religiosa (non storica) descrive il santo come il protettore degli epilettici e degli innamorati infelici.
In realtà il merito di aver consacrato San Valentino come protettore degli innamorati va a Geoffrey Chaucer che alla fine del '300 scrisse un poema di 700 versi in onore delle nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia nel quale associa Cupido a San Valentino, traghettando il santo alla dimensione di quello che fu definito da allora " l'amor cortese". Dall'Inghilterra la festività emigrò negli Stati Uniti insieme a coloro che colà si trasferirono diventando una festa che ancora oggi è molto sentita dagli americani. Anche in Europa questo giorno viene dedicato agli innamorati come giorno dedicato a loro anche se negli anni si è perso forse il vero significato sommersi dalla commercializzazione della cosa.
Certo fa piacere ricevere un fiore o una scatola di cioccolatini o un cuoricino che ti dica quanto la persona che te lo regala ti voglia bene, ma penso che l'amore verso una persona vada festeggiato tutti i giorni con il rispetto verso quella persona e volendo allargare i confini della festa, ricordarsi di voler bene a tutti coloro che ti vivono a fianco siano essi famigliari o i vicini di casa.
Amore verso il prossimo, rispetto dell'altro, considerazione dei sentimenti altrui, forse è questo ciò che avrebbe voluto vedere San Valentino aldilà di una scatola di cioccolatini o un bouquet di rose.
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