certo che matta sono matta: mettersi alla mia età a fare un blog, che quasi quasi non so neppure che vuol dire la parola Blog. Ma io ci provo: sono o non sono veronese? e i veronesi si sa...son tutti matti! Magari sarà la volta buona che metterò nero su bianco i ricordi, le esperienze fatte. Chissà? Incrocio le dita!
venerdì 17 agosto 2018
considerazioni di una madre
Non voglio parlare del crollo del ponte di Genova, è troppo triste pensare a quelle persone che erano in viaggio per lavoro o vacanza che vi hanno trovato la morte. Lascio le varie considerazioni sulle cause e le responsabilità a chi di dovere. Voglio invece parlare di chi non si ferma davanti a nulla, neppure davanti alla morte e al lutto pur di avere consensi, like e condivisioni. Il giorno dopo la tragedia è comparsa una lettera scritta dal padre di una delle vittime. Una lettera molto commovente, scritta bene che però, non so perché, mi ha lasciata molto titubante. Non l'ho condivisa perché il mio intuito mi diceva che non era genuina. Infatti già ieri è comparsa la smentita da parte di un sito di cacciatori di bufale che invitavano a non condividerla. Il perché? nessun padre aveva potuto scrivere quella lettera, dal momento che quella ragazza il padre non lo aveva più da qualche tempo. Sono una madre e mi sono chiesta: ma io in una situazione del genere avrei avuto la forza e la voglia di scrivere una lettera alla figlia che è appena morta in un incidente? La risposta è stata NO! Una madre, un padre che vengono colpiti da un dolore così grande non credo proprio che avrebbero avuto la forza di pensare e mettere per scritto una lettera così, mettendola poi in rete su un social. Sono disgustata ogni giorno di più dal comportamento disumano di certe persone che vogliono lucrare anche sul dolore altrui. Insieme a quel ponte è crollata anche l'umanità.
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