Era il 12 ottobre del 1492 quando Cristoforo Colombo sbarcava sulle coste di quella che lui credeva fosse l'India. Quel giorno era iniziata la più grande emigrazione dal vecchio al nuovo continente. Emigrazione che non si fermò a quella che venne poi "battezzata" America del Nord, ma che proseguì con la conquista "nel nome di Dio" dell'America del Sud. Nel Nord America cominciarono a confluire avventurieri, famiglie che cercavano nel nuovo mondo una speranza di vita migliore, delinquenti messi al bando dall'Europa o che per sfuggire alla giustizia fuggivano verso questi nuovi lidi. Nel Sud America la Cattolicissima Spagna sterminò praticamente tutte le popolazioni autoctone perchè aveva scoperto che quei luoghi erano ricchi di oro e argento, come del resto avvenne da parte dei coloni inglesi, francesi, tedeschi nei confronti delle popolazioni autoctone del Nord America.
Quasi ogni famiglia italiana, soprattutto del sud e del Lombardo-Veneto ha storie di emigrazione da raccontare che riguardano nonni, bisnonni partiti per Oltreoceano con la speranza di poter dar da mangiare ai propri figli. Molti di loro hanno continuato a condurre una vita grama, ma molti sono riusciti a emergere dallo stagno della povertà e a diventare famiglie benestanti se non ricche. Abbiamo "esportato" molta brava gente, gran lavoratori, ma abbiamo anche esportato mafiosi, camorristi e delinquenti di ogni genere.
Tutto questo per arrivare ad una conclusione. Non ci meravigliamo se anche il nostro Paese è considerato l'America per chi vive nella miseria, nelle guerre nel sud del mondo. Non ci meravigliamo se con tante brave persone che emigrano da noi ci sono anche delinquenti......noi Europei l'abbiamo fatto per primi cominciando quel lontano 12 ottobre 1492.
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