a me gli occhi

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Miw - la gatta

sabato 24 dicembre 2016

24 dicembre...la cullurellata



Ormai sono diversi anni che puntualmente la vigilia di Natale all'ora di pranzo a casa mia si rispetta la tradizione calabrese della cullurellata. Tradizione che, io veneta, ho importato dalla terra calabra di mio marito e ho traslocato in Romagna. Già da alcuni anni, dicevo, in questo giorno gli amici dei figli e qualche sparuto amico dei genitori si radunano intorno alla tavola della mia cucina dove vengono posizionate scodelline contenenti piccole mozzarelle, cubetti di provola, rosette di prosciutto crudo, mortadella e prosciutto cotto, soppressata, salsiccia e chi più ne ha ne metta...insomma oggi lo chiamerebbero finger-food perchè ognuno si serve con le sue manine di questi bocconi e se li mangia coi cullurielli che io friggo al momento. La preparazione dei Cullurielli inizia la sera prima quando si mette a lievitare la pasta per una notte, per poi proseguire la mattina dopo con il rimpasto della pasta lievitata ridotta poi a delle palline che verranno fatte lievitare ancora sotto una tovaglia bianca in mezzo al tavolo. Olio bollente e le palline diventano ciambelline da friggere e mangiare calde calde.
Questo tutti gli anni da qualche anno a questa parte. Proprio oggi mentre friggevo con un occhio alla padella e l'altro alla figlia di uno degli invitati mi sono resa conto di quanti anni sono passati dalla prima volta. Allora figli e amici dei figli erano tutti studenti oggi molti di loro sono diventati genitori e vengono con i loro figli, malattie dell'ultimo momento permettendo a casa mia, perchè la tradizione che abbiamo inaugurato non possa interrompersi. Chissà se mia nipote crescendo vorrà anche lei cominciare a invitare le sue amiche e amici di scuola così che la tradizione possa continuare. Spero di sì, anche se il peso degli anni comincia a farsi sentire, finchè mi sarà concesso farò cullurielli la vigilia di Natale.

P.S. Buon Natale a tutti!

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