Come tutti gli anni arriva il momento di fare i conti: l'ultimo giorno dell'anno è il giorno dei bilanci e come ogni anno si definisce l'anno che sta per esaurirsi un anno "horribilis" mentre ci si augura che l'anno che sta per arrivare sia un anno portatore di ogni bene e felicità.
Certo in questo 2016 ci sono stati molti addii da dover dire, a persone care e a personaggi noti dell'arte, della cultura, della politica.
Ci sono state tragedie da affrontare come il terremoto che ha devastato interi paesi nel centro Italia, o le guerre che non finiscono mai, gli attentati che hanno provocato lutti e rabbia, gli incidenti ferroviari, automobilistici, di lavoro che forse con una prevenzione più attenta si sarebbero potuti evitare.
Ci sono stati anche momenti di grande gioia portati dalle nascite di piccoli esseri che si sono affacciati alla vita e che si augurano che noi adulti saremo in grado di aiutarli a crescere nel migliore dei modi.
Ogni anno porta dolori e momenti di felicità, anche se spesso i dolori sono semplicemente il risultato dell'egoismo, del menefreghismo e della cattiveria di noi cosiddetti esseri umani.
Inutile chiedere al nuovo anno di portare gioia, amore, serenità se siamo noi per primi a non voler dare quella gioia, quell'amore e quella serenità a chi ci sta vicino.
Facciamoci un serio esame di coscienza e mettiamo al bando l'egoismo, la presunzione, la cattiveria gratuita, ecco forse così potrà arrivare un anno migliore.
A voi tutti che con tanta pazienza continuate a leggere ciò che scrivo, il mio BUON 2017!
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