certo che matta sono matta: mettersi alla mia età a fare un blog, che quasi quasi non so neppure che vuol dire la parola Blog. Ma io ci provo: sono o non sono veronese? e i veronesi si sa...son tutti matti! Magari sarà la volta buona che metterò nero su bianco i ricordi, le esperienze fatte. Chissà? Incrocio le dita!
martedì 4 dicembre 2012
quando il cuore mette le ali.......
.......vola leggero, attraversa il mare, sorvola le montagne e cavalcando le nuvole tocca col suo battito altri cuori magari stanchi, magari tristi e li rallegra. Ecco questo è successo a me. Il cuore alato dei cittadini di Taormina è volato fino a Faenza e ha fatto mettere le ali al mio cuore. Leggere della storia di Sofia una dolce bimba di tre anni che necessita di un intervento urgente mi ha fatto commuovere e non solo, mi ha dato la sveglia: cosa potevo fare io che non ho conoscenze "importanti" per aiutare? Beh, mi sono detta non è necessario conoscere ministri o vip (tanto quelli sono concentrati su se stessi per potermi ascoltare), di persone importanti (per me) ne conosco, gli amici di face book per esempio. Così ho iniziato a martellare sulla mia bacheca con appelli, spiegando il perché e il percome e sono arrivata perfino ad una radio del Nord Radio Hinterland, mettendo in contatto il DJ con il promotore della raccolta fondi per Sofia.Il tutto grazie a persone che conosco solo attraverso la rete, ma che un giorno mi piacerebbe proprio conoscere di persona.
Ed è così che le ali sono spuntate sul cuore di Monica, di Vicky di Mel e attraverso lui, mi auguro, dei suoi fan. In un momento come questo che stiamo vivendo ricco solo di scandali e di ristrettezze economiche vedere che tante tantissime persone comuni abbiano contribuito a voler raggiungere quell'obiettivo di 164.000 euro mi fa sperare di poter vedere di nuovo la parte migliore degli abitanti di questo Paese. Ora manca ancora uno scalino per raggiungere la meta, ma le ali ai cuori stanno spuntando a molti ...è come una malattia contagiosa e spero che questo virus dilaghi e contamini ancora e ancora.
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"Voglio ringraziarti, Signore, per il dono della vita,
RispondiEliminaho letto da qualche parte
che gli uomini sono angeli con un'ala soltanto:
possono volare solo rimanendo abbracciati.
A volte, nei momenti di confidenza,
oso pensare, Signore,
che anche Tu abbi un'ala soltanto,
l'altra la tieni nascosta,
forse per farmi capire
che Tu non vuoi volare senza me,
per questo mi hai dato la vita:
perché io fossi tuo compagno di volo.
Insegnami allora, a librarmi con Te,
perché vivere non è trascinare la vita,
non è strapparla, non è rosicchiarla,
vivere è abbandonarsi come un gabbiano
all'ebbrezza del vento.
Vivere è assaporare l'avventura della libertà
vivere è stendere l'ala, l'unica ala
con fiducia di chi sa di avere nel volo
un partner grande come Te.
Ma non basta saper volare con Te, Signore
Tu mi hai dato il compito
di abbracciare anche il fratello
e aiutarlo a volare.
Ti chiedo perdono, perciò,
per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi.
Non farmi più passare indifferente
vicino al fratello che è rimasto
con l'ala, l'unica ala
inesorabilmente impigliata nella rete
della miseria e della solitudine
e si è ormai persuaso
di non essere più degno di volare con te,
soprattutto per questo fratello sfortunato,
dammi, o Signore un'ala di riserva."
Don Tonino Bello