a me gli occhi

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Miw - la gatta

mercoledì 2 gennaio 2013

Una favola che continua

C'era una volta una piccola bambina di nome Sofia........sì, ve ne ho già parlato nei post precedenti ed ora voglio continuare a raccontarvi questa tenera storia che sembra una favola ed invece è proprio vera. Sofia è arrivata negli Stati Uniti a Sacramento in California il 18 dicembre 2012 ed è stata operata il 21: quel pomeriggio in Italia tantissime persone hanno acceso una candela e si sono riunite in preghiera. L'attesa è stata più lunga delle previste 6 ore perché il chirurgo, prof. George Picetti, ha dovuto molto faticosamente togliere con grande cura le placche e le viti che erano state messe nei precedenti interventi nonché due piccole protesi ossee che si erano fratturate e che stavano creando molti problemi. Dopo otto ore e trenta minuti sorridendo è uscito dalla sala operatoria sventagliando orgoglioso le lastre del prima e del dopo intervento: ora la colonna vertebrale di Sofia era perfetta! Ecco cosa scrive Antonio Faraci, il promotore del gruppo "Un sorriso per Sofia" nella notte del 21 dicembre:

Sono le 1:45 sono riuscito a parlare con Davide. Con gli occhi gonfi per le lacrime di gioia mi ha raccontato la giornata più importante e travagliata della loro vita. Questa mattina alle 5:30 sono arrivati in ospedale, alle 6:30 è arrivato il Dott. Picetti con la sua equipe; un quarto d’ora dopo, presentazione di tutta l’equipe operatoria e briefing al quale hanno partecipato anche i genitori della bambina. Alla fine del briefing il Dott. Picetti, Davide, Martina e il sacerdote dell’ospedale si sono uniti in preghiera. Alle 7 circa la bambina è già sistemata in sala operatoria: inizia l’intervento che durerà fino alle ore 15 circa. Appena uscito dalla sala operatoria il Prof. Picetti incontra i genitori per informarli sui dettagli dell’intervento. La scena è commovente, Davide mi dice: “appena ci viene incontro capiamo che ci deve dare una buona notizia e quando ci abbraccia scoppiamo tutti e tre in lacrime di gioia. Poi mi dice che l’intervento è riuscito, che la bambina reagisce agli impulsi, è stata ingessata per evitare che si muova e questo non deve succedere. Poi mi mostra le lastre vecchie con quelle nuove, facendomi notare le enormi differenze e mi spiega la tecnica dell’intervento. Ovviamente la prognosi non è ancora sciolta e la bambina dovrà rimanere due o tre giorni in terapia intensiva; ci hanno consegnato una camera attigua alla sala rianimazione dove io e mia moglie possiamo vedere la bambina attraverso un vetro: da qui potremo seguire la nostra Sofia giorno e notte ”. 
Davide mi dice poi che tutti sono estremamente gentili ed affettuosi e che sicuramente una tecnologia così all’avanguardia in Italia e in Europa, dove loro hanno già operato la bambina, non può esistere e che quindi sono sicuri di aver fatto la scelta giusta preferendo il Prof. Picetti in America. 
Certo che seguire Davide nel suo racconto mi ha emozionato molto e non riuscivo neanche a fargli delle domande, comunque poi ho visto che era molto provato e gli ho consigliato di riposarsi; prima però mi ha detto che avrebbe voluto chiamare la sua mamma per tranquillizzarla così come anche la sua suocera.
Sembra che questa storia stia seguendo il verso giusto così come avevamo sperato e pregato: sono troppo felice e soprattutto orgoglioso di aver trovato, durante tutto il percorso di questa importante avventura, delle persone favolose, sensibili e disponibili che mi hanno sempre accolto ed aiutato in qualsiasi luogo io sia andato a chiedere un aiuto ed un sostegno e che, soprattutto, hanno creduto in me riponendomi tanta fiducia data l’enormità della somma da raccogliere. Un’immensa gratitudine va ai miei collaboratori, molti dei quali li ho massacrati con dei turni estenuanti e pesanti, spesso al freddo o sotto la pioggia; sicuramente, loro ne converranno, ne è valsa la pena, perché la ricompensa ottenuta è stata molto ma molto grande. Non ci può essere in questo mondo maggiore gratificazione nel vedere questa bambina, che stava rischiando la vita, camminare, saltare, praticare degli sport, andare in bici, condurre, insomma, una vita normale come tutti gli altri bambini e com’è giusto che sia. E, come spesso ho ripetuto ovunque nei miei appelli, quando vedremo Sofia correre nelle strade o nelle piazze della nostra città, capiremo che ogni suo respiro e che ogni suo passo sarà stato dovuto al nostro impegno ed alle nostre piccole o grandi donazioni; solo allora ci accorgeremo di aver fatto il migliore investimento della nostra vita! 
Cara Martina e Davide credo che nulla avvenga senza che ci sia qualcuno dall’alto che diriga le nostre storie,
le vostre vi hanno condotto verso incontri decisivi ed importanti: profondamente grati al grandissimo Prof. Picetti e a tutti gli amici che hanno reso concreti i nostri sforzi. 
Sereno Natale a tutti! 
Antonio Faraci

Passano le ore e tutti qui siamo in attesa di nuove notizie, Sofia ora è in sala terapia intensiva e ancora non si può tirare un respiro di sollievo. Puntuali arrivano le notizie.....

23 dicembre ore 0,48 Antonio comunica su Face-book che Sofia è fuori pericolo e che tra 24 ore uscirà dalla terapia intensiva. 

26 dicembre ore 23,49 Antonio scrive:

 QUESTA NOTTE (ora italiana) SOFIA è STATA SPOSTATA DALLA "INTENSIVA" AL REPARTO ORTOPEDICO PEDIATRICO. Ha già iniziato la fisioterapia accusando, ovviamente, un pò di dolore che poi è riuscita a sopportare giocando. Davide mi ha ripetuto che è circondato da persone molto speciali che seguono la bambina con molta attenzione e non solo perchè stiamo pagando una importante cifra, ma per vera sensibilità umana.


26 dicembre ore 4,14 direttamente da Sacramento Davide, il papà di Sofia scrive: 

CARISSIMI AMICI SPERO ABBIATE TRASCORSO UN SANTO NATALE, QUI ANCORA CONTINUA VISTO LA DIFFERENZA DI FUSO ORARIO DI 9 ORE INDIETRO. 

E CON GIOIA CHE VI COMUNICO CHE DOPO I PROGRESSI FATTI DA SOFIA E DOPO ESSERE RIUSCITA A CANALIZZARE L'INTESTINO CI HANNO TRASFERITI NEL REPARTO PEDIATRICO DELL'OSPEDALE, IN UNA COMODA E COLORATA CAMERA, SIAMO FORTUNATI A ESSERE QUI IL PERSONALE DELL'OSPEDALE OLTRE A ESSERE PREPARATO E DAVVERO UMANO E GENTILE, CREDETEMI NON C'E' STATO NESSUNO CHE CI HA ACCOLTO A MANI VUOTE O CHE SI ARRABBIA PER QUALCOSA.

IL PROF. PICETTI SI OCCUPA PERSONALMENTE DI SOFIA DALLA PRIMA MEDICAZIONE AI PRIMI PASSI. RISPONDE A TUTTE LE NOSTRE DOMANDE INCORAGGIANDOCI SEMPRE.

LA FISIOTERAPISTA E BRAVISSIMA E PAZIENTE NON DEMORDE E CI SA FARE CON I BAMBINI, PENSATE OGGI E ARRIVATA CON UN PACCHETTO REGALO E DENTRO C'ERANO DELLE CALZE GOMMATE CHE SONO SERVITE A SOFIA A FARE I PRIMI PASSI SULLE PROPRIE GAMBE, POTETE IMMAGINARE LA NOSTRA FELICITÀ DOPO TANTA SOFFERENZA.

MA QUELLO CHE CI GRATIFICA E VEDERE LA SCHIENA DI SOFIA SENZA QUELLA DEFORMAZIONE CHE PIANO PIANO LA PORTAVA ALLA PARAPLEGIA. ADESSO SI ASPETTA DOMANI A QUANDO VERRA' LUI A FARE UN'ALTRO PASSO IMPORTANTE PER LA DEAMBULAZIONE E RIPRESA DI SOFIA.

GRAZIE DI CUORE A TUTTI VI VOGLIAMO UN BENE DELL'ANIMA IO E MIA MOGLIE PREGHEREMO SEMPRE PER VOI.

A DOMANI CON ALTRE BUONE NOTIZIE, AUGURI A TUTTI i STEFANO E STEFANIA .




27 dicembre ore 8,43  Davide scrive: 

CIAO AMICI OGGI 26/12/12. E' STATO UN GRANDE GIORNO PIENO DI EMOZIONI, COME VEDETE DALLE FOTO SOTTO SOFIA HA FATTO I PRIMI VERI PASSI PER ARRIVARE IN UNA SALA GIOCHI A FARE TERAPIA GIOCANDO INSIEME A MAMMA, ANDREA, LA FISIOTERAPISTA E QUANTI LA SOSTENGONO. DOPO LA TOILETTE SI E' RILASSATA INSIEME A SUO FRATELLINO ANDREA NELLA SUA CAMERETTA. 

GRAZIE DI ESISTERE SENZA DI VOI NON SAREBBE ACCADUTO QUESTO MIRACOLO DI NATALE, CIAO A PRESTO, CON BUONE NOTIZIE.





Ogni giorno un piccolo passo avanti, anzi grandi passi avanti anche se sofferti perché Sofia deve rimettere in moto tutti i suoi "muscolini" che a causa della malformazione si stavano atrofizzando. 

I progressi sono costanti e la felicità della famiglia è grande. La favola è finita? No il "mago" della favola, il Prof Picetti oltre che gran chirurgo si è rivelato un grande cuore. Sentite cosa scrive Davide di lui:

1 gennaio 2013 CARISSIMI AMICI VOGLIO FARVI PARTECIPARE ANCORA UNA VOLTA A QUESTA MERAVIGLIOSA STORIA DI NATALE CHE SI PROLUNGA IN VERI EPISODI DI AMORE DOVE ANCORA UNA VOLTA SI VEDE LA BONTA DI QUESTO MERAVIGLIOSO CHIRURGO ITALIANO E DELLA NOSTRA PICCOLA SOFIA CHE HA RAPITO IL CUORE DI TUTTI.

ERA IL 31/01/2012 ARRIVA UNA TELEFONATA VERSO LE 09:00 DEL MATTINO ERA IL PROF. PICETTI CHE CHIEDE DI SOFIA, SII. CHIEDE PROPRIO LUI CON UN INTERESSE INCREDIBILE. (Mi stupisco perche' non ero abituato prima, anzi facevamo i salti mortali per poter comunicare con i medici.)
POI CON MOLTA DISCREZIONE CHIEDE SE AVEVAMO PRESO IMPEGNI PER LA CENA DEL 01/01/2013...
NOI RISPONDIAMO DI NO!
LUI ALLORA DICE: MI FAREBBE PIACERE SE VENISTE A CENA A CASA MIA INSIEME ALLA MIA FAMIGLIA, COSI PRESENTERO' LORO LA PRINCIPESSINA SOFIA...
ED ECCOCI A CASA SUA APPUNTAMENTO ALLE 17:00 IN PUNTO, PRESENTAZIONI APERITIVO ALL'ITALIANA E POI LA CENA...
CON GRANDE SORPRESA SCOPRO CHE LUI E I SUOI TRE FIGLI SONO APPASSIONATI DI PESCA AL SALMONE E CHE IL SALMONE SERVITO ERA PREDA DELLA FIGLIA CAROLINA, POI OTTIMO VINO E PER FINIRE ESPRESSO E DOLCI.
ABBIAMO TANTO PARLATO INSIEME ALLA NOSTRA INDISPENSABILE E MERAVIGLIOSA AMICA ROBERTA RUSSOTTI, CHE SENZA LA SUA TENACIA NON SAREMMO SICURAMENTE ARRIVATI AD AVERE CONTATTI CON L' OSPEDALE, LEI CI HA SEMPRE ACCOMPAGNATI NEI MOMENTI PIÙ DIFFICILI E CONTINUA A FARLO ANCORA OGGI, IL PROF. CI RACCONTA ANCORA UNA VOLTA DELL'INTERVENTO FATTO E DELLE SUE DIFFICOLTA' DURANTE L'ESECUZIONE E LI' ANCORA UNA VOLTA LA COMMOZIONE NEL VOLTO DI TUTTI COMPRESA LA SUA MERAVIGLIOSA E OSPITALE FAMIGLIA,LUI E' VERAMENTE UN'OTTIMO PADRONE DI CASA E CUOCO.
SIAMO FELICI DI AVER TROVATO UN'ANGELO COME LUI CHE VERAMENTE PRENDE A CUORE TUTTI I SUOI PAZIENTI.
LA STRADA DI SOFIA E' ANCORA LUNGA, DEVE SUPERARE QUESTO MOMENTO DIFFICILE DI RIPRESA, ABITUARSI ALLA SUA NUOVA POSTURA E A RECUPERARE LA MUSCOLATURA CHE PRIMA NON RIUSCIVA A USARE PER LA GRAVE SITUAZIONE CHE SI ERA CREATA.
MI PERMETTO DI PUBBLICARE LE FOTO SCATTATE CON LORO E MOSTRARE LA FELICITA NEI NOSTRI VOLTI.
GRAZIE, ANCORA 1000 VOLTE GRAZIE A TUTTI QUANTI, AL NOSTRO SIGNORE GESÙ CHE HA GUIDATO LA MANO DI QUESTO MERAVIGLIOSO PROFESSIONISTA.
NELLA FOTO DI GRUPPO SIAMO: IO, I SUOI DUE FIGLI DOMENICO E CAROLINA, ROBERTA, ANDREA,MAMMA MARTINA, SOFIA, PICETTI E CONSORTE.(MANCA IL TERZO FIGLIO CHE E' FUORI IN VACANZA.)

UN SALUTO A TUTTI GLI AMICI CHE ORMAI VI CONSIDERO COME LA MIA FAMIGLIA, SIETE UNICI NEL SOSTENERCI IN QUESTO DIFFICILE CAMMINO.
— con Claudio Raneri presso Ridge Park, Sacramento, California.



Credo che a questo punto il vissero tutti felici e contenti sia la conclusione più ovvia. Sembra una favola, ma non lo è e se non ci credete venite in Sicilia intorno al 10 di gennaio quando Sofia tornerà a casa, allora toccherete con mano che la Principessina Sofia non è il personaggio di una favola ma una bambina vera, che col suo sorriso ha saputo far muovere migliaia di persone per lei. Buona vita piccola, che il futuro ti riservi solo gioia.

2 commenti:

  1. Buongiorno, avete un contatto di George Picetti o di qualcuno in Italia che lavora con lui? vorrei sottoporgli il caso della mia scoliosi grave!
    Grazie,

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    1. https://www.sutterhealth.org/find-doctor/dr-george-picetti

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