a me gli occhi

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Miw - la gatta

mercoledì 21 agosto 2013

telefonia: nuovo tipo di ....droga

Non sono amante dei telefoni, ovvero dei cellulari. Ho sempre pensato che il telefono sia una cosa che serve per comunicare cose importanti, o a tenere contatti con persone lontane, ma che comunque andasse usato con parsimonia. Sono decisamente una fruitrice molto scadente e con me le compagnie telefoniche non fanno certamente affari.
Ora, però, mi pare che si stia proprio esagerando! Mi trovo in Sicilia a Giardini Naxos, una perla di bellezza che dovrebbe rapire lo sguardo di chi cammina sul lungomare, impegnato solo a respirare il profumo del mare e a crogiolarsi sotto il sole......e invece? Invece vedo sempre più persone che camminano guardando il telefonino, o per meglio dire il touch-screen e digitano, giocano, intervengono sui social networks, senza degnare di uno sguardo chi cammina accanto a loro, rischiando di andare a sbattere contro un palo della luce o di investire camminando chi è sul marciapiede. In spiaggia poi, ragazzini che giocano sotto l'ombrellone, ma non con secchiello e paletta, ma con i video-games, signore che passano la mattinata a chiacchierare al telefono con le amiche (che magari hanno visto solo mezz'ora prima). E chi non parla o non digita, cammina tenendo orgogliosamente in mano il suo cellulare di ultima generazione. E' vero il cellulare serve per comunicare, ma se provassimo a metterli in un cassetto, per un giorno, e ci sforzassimo di comunicare con chi ci vive a fianco, non sarebbe meglio?
Ecco, più invecchio e più sento la nostalgia del telefono di una volta, quello appeso al muro, che ti costringeva a dire le cose essenziali ed a essere breve, altrimenti ti si addormentavano le gambe.



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