certo che matta sono matta: mettersi alla mia età a fare un blog, che quasi quasi non so neppure che vuol dire la parola Blog. Ma io ci provo: sono o non sono veronese? e i veronesi si sa...son tutti matti! Magari sarà la volta buona che metterò nero su bianco i ricordi, le esperienze fatte. Chissà? Incrocio le dita!
domenica 12 gennaio 2014
I miei migliori amici: i libri
Ogni volta che ho dovuto traslocare, e sono state parecchie le volte, l'unico momento in cui ho sentito protestare chi doveva spostare i cartoni con la mia casa imballata dentro, è stato quando gli addetti dovevano sollevare gli scatoloni dei libri. "Ma signora, cosa ci ha messo dentro? mattoni?"
Beh se li vogliamo chiamare mattoni a me va bene perché penso che i libri siano i mattoni della cultura, mattoni che costruiscono muri di cultura che invece di chiudere qualcosa dentro di loro, aprono porte su vasti orizzonti.
Libri.
Quanti libri ci sono in casa mia: Enciclopedie tecniche, scientifiche, letterarie, filosofiche, romanzi di tutti i generi, da Asimov passando per Alliende, Brown, Cussler, Follett, Eco, Sepulveda, Marquez...Smith .per arrivare a Zafron passando per tutte le lettere dell'alfabeto, ordine da me scelto per tenere in ordine i libri.
In casa leggiamo tutti, mio marito, io e i miei due figli anche se ora i miei figli, vivendo nella loro casa, hanno le loro biblioteche che contemplano anche raccolte di fumetti d'autore.
Certamente ci siamo evoluti anche con l'uso degli e-book, ma io preferisco comunque avere in mano il libro cartaceo, sentire col tatto le pagine, odorare il profumo della carta stampata
Ormai a Natale mio marito sa cosa mi deve regalare......libri!
Ci sono autori che mi piacciono talmente tanto che ho riletto le loro opere tre volte, come Asimov del quale credo di avere tutto ciò che ha scritto, autori che leggo per rilassarmi come Cussler o Smith, autori che leggo quando ho voglia di impegnarmi come Eco o Marquez, autori che mi fanno sentire la nostalgia del Sud America come Coloane o Sepulveda.
Amo i libri, li rispetto, guai a chi me li sciupa con orecchie piegate per segnare dove si è arrivati a leggere, ne sono gelosa, non li presto molto volentieri e se lo faccio li presto solo a chi so che li tratterà bene e che me li restituirà integri come li avevo dati io.
Anche quando lavoravo all'Agip Mineraria gestivo la documentoteca, libri, riviste del settore, Gazzette Ufficiali, Carte e Atlanti di tipo geologico o carte aeronautiche, documenti relativi ai pozzi petroliferi, e non mi dispiaceva riordinare i libri e persino spolverare i ripiani metallici che li ospitavano. Ero diventata l'incubo di tutti i colleghi di altri Servizi e Uffici perché quando decisi di ritrovare tutti quei libri che erano stati chiesti in prestito e non erano mai stati restituiti, mi vedevano arrivare con lo stesso piglio di un agente di polizia che cerca indizi nelle scrivanie e negli armadi e non si arrende finché non trova la prova ......il libro "disperso".
Sul mio comodino c'è sempre un libro: la sera quando vado a letto mi piace leggere qualche pagina finché gli occhi non si chiudono e le righe si confondono, allora metto un bel segnalibro tra le pagine e spengo la luce.
Anche ora c'è un libro che mi aspetta: un poliziesco scritto dal mio autore italiano preferito: Camilleri e visto che è tardi chiudo il computer e auguro la buona notte che....Montalbano mi aspetta.
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beh si!l il piacere della carta scritta è immenso. quel nero seme sul bianco lenzuolo ti permette di volare, di conoscere; di tenere la mente sveglia; ma principalmente di condividere con gli altri le tue scoperte.
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