a me gli occhi

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Miw - la gatta

mercoledì 30 aprile 2014

IL PONTE DELL' ARCOBALENO

C'e' un posto in Paradiso, chiamato "Ponte dell'Arcobaleno".

Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va al ponte dell'arcobaleno.
Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali così che possano correre e giocare insieme.
C'è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene.
Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi. Quelli che erano feriti o storpi sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno dei giorni e dei tempi passati.
Sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro...
Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l'orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l'impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre più veloce.
Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più. Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l'amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assente dal tuo cuore.
Allora attraverserete,insieme , il Ponte dell'Arcobaleno....

(traduzione di Alessandra Ori)




Oggi Attilò, il cane di mia cognata, ha attraversato questo ponte. Aveva quindici anni e come tutti i "vecchietti" non riusciva più ad alzarsi da solo perché le sue zampe posteriori non ce la facevano più. 
Chi ama gli animali sa che quando se ne vanno un pezzetto del nostro cuore andrà via con loro, perché è difficile immaginare la nostra casa svuotata della loro presenza, è difficile abituarsi a non avere più le loro manifestazioni di affetto quotidiane. Sono esseri speciali che amano i loro umani di un amore speciale, incondizionato, puro, scevro da ogni calcolo. 
Da cuccioli ci fanno diventare matti con i loro "disastri", con le ripicche e i dispetti, ma ci fanno anche divertire con i loro giochi, la loro voglia di coinvolgerci nella loro giocosità.
Dividono con noi i momenti felici e sanno consolarti nei momenti tristi, capiscono quando hai bisogno di conforto e se sei triste il loro muso si appoggerà delicatamente sulle tue ginocchia e i loro occhioni ti diranno che loro sono lì a proteggerti, a difenderti. Non hanno il bene della parola, ma riescono a dirti tutto ciò che vorresti sentire solo dandoti la zampa o una leggera lappatina sulla mano.
Ciao Attilò, il tuo viaggio verso le verdi praterie sia lieto e lieve sia il tuo dolore per aver lasciato la tua Mamma e il tuo Papà umani, e se per caso incontri Help, il mio amico, digli che è sempre nei miei pensieri come lo è Miw la mia gattona che ti hanno preceduto e...chissà, forse, se noi umani ci comporteremo bene, un giorno ci rivedremo lì sui prati fioriti del PONTE DELL'ARCOBALENO.

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