Quanti di voi sognano? Tutti, anche se non sempre si ricordano i sogni fatti, ma a me oggi nelle prime ore del mattino è arrivato un sogno premonitore, anzi più che un sogno, una richiesta di aiuto da chi non c'è più. Nei mesi scorsi è venuto a mancare un mio carissimo amico, tra l'altro testimone delle mie nozze, il quale si è presentato a me pallido e della grandezza di un bambino, ma sereno, con un gran sorriso e mi ha abbracciato così fortemente che quell'abbraccio mi ha riscaldato il cuore e l'ho sentito fisicamente.
"Bruno, che piacere vederti, come stai?"
"Bene, sono felice, ma Ivana non lo è. Si sente sola ed ha bisogno dei suoi amici. Anche il fratello è preoccupato per lei, non mangia e dimagrisce".
Mi sono svegliata con le sue parole nel cervello e appena l'orario si è fatto decente ho telefonato ad Ivana: si è aperta una diga di parole, di stati d'animo e ho capito che la mia telefonata l'ha fatta contenta.
Non so quanti di voi credano che chi passa all'altra vita non se ne va, ma ci rimane sempre vicino, io ci credo da sempre. Il legame di affetto che lega le persone è sottile, ma resistente al tempo, allo spazio. L'importante è saper ascoltare, tenere sempre le "orecchie" del cuore aperte, si potranno così sentire le loro richieste di aiuto, le loro parole di consolazione e il nostro cuore potrà continuare ad ascoltare il loro cuore.
P.S. Bruno stai sereno, ci prenderemo cura della tua Ivana.
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