a me gli occhi

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Miw - la gatta

domenica 25 dicembre 2011

24 dicembre 2011

E' la vigilia di Natale e quest'anno con la famiglia la festeggiamo in Sicilia. Come tutti gli anni si farà una cena di magro a base di pesce che cucinerà mio marito, vero chef in preparazioni marinare.
Mi sono preoccupata di telefonare per tempo (da Faenza) al "cumpare" ovvero il nostro fornitore di pesce di Giardini Naxos che ci ha procurato del pesce freschissimo. Tutto procede nel migliore dei modi, riusciamo a trovare anche il Wasabi visto che come antipasto faremo Sashimi con pesce spada, tonno, palamita e gamberetti.
Ore 20: l'antipasto è già pronto sul piatto di portata, le verdure per il pinzimonio sono state pulite lavate e fanno bella mostra di sé nel ciotolone di portata. Sul fuoco la padellona con i fagioli bianchi e le vongole con un brodetto aspettano che i tubetti vengano aggiunti per completare il primo piatto. L'orata di due chili e rotti è già pronta nella sua teglia coperta di sale pronta per essere infornata.
Ore 20,30 ci sediamo a tavola e iniziamo a far sparire l'antipasto. L'allegria regna sovrana aiutata da un'ottima bottiglia di Lacrima Christi del Vesuvio.
Ore 20,45 lo chef inforna l'orata mentre sta per servire la minestra di tubetti vongole e fagioli e...........improvvisamente il buio. Un black out piove addosso a tutto il quartiere.
Fortunatamente ho un candelabro con tre bei candeloni (regalo di Natale di qualche anno fa) e accendiamo quelle che saranno le uniche fonti di luce per i prossimi 90 minuti. Eh sì! L'orata viene tolta dal forno e ora giace nel congelatore........la cena prosegue a lume di candela, ma non ce la prendiamo! Dopo tutto l'importante è che siamo tutti insieme e dolci e frutta si possono mangiare anche al buio. BUON NATALE ENEL!

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