a me gli occhi

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Miw - la gatta

sabato 21 gennaio 2012

...e lontano lontano nel tempo......


 Non so per quale motivo oggi mi sono ritrovata a guardare un vecchio album fotografico di famiglia. Mi è venuta allora l'idea di fare un piccolo "albero genealogico" di famiglia utilizzando queste vecchie, vecchissime foto.
Ecco cominciamo.



Qui l'unica persona che riconosco anche se molto giovane è mia nonna Clelia, la madre di mia madre, è quella in piedi a lato. Credo, ma non sono sicura, la coppia seduta dovrebbero essere i miei bisnonni. Non sono sicura perchè so che mia nonna rimase orfana molto giovane, intorno ai 18 anni e quelle persone potrebbero anche essere parenti che l'hanno accolta una volta rimasta sola.



Mia nonna Clelia era una maestra, era nata a Mestre, ma per svolgere il suo lavoro si era spostata a Vicenza e poi credo a Verona, dove conobbe mio nonno. In questa foto noto una rassomiglianza fortissima con la mia cugina più grande, primogenita di suo figlio Piero.















Questa è mia madre, giovane pianista e cantante lirica: pensate la camicetta che indossa in questa foto io l'ho ancora! E' bellissima di pizzo e da ragazza l'ho anche indossata in occasioni particolari.






 Si mia madre aveva studiato pianoforte e si è anche diplomata al conservatorio di Bologna, in quanto il più vicino alla città di Verona dove viveva. Ma aveva anche una bella voce da soprano e ha cantato in piccole parti anche all'Arena di Verona. Qui è vestita da Walter credo un personaggio del Guglielmo Tell.
 Qui siamo in Cina forse i primi anni '40 o forse nella seconda metà degli anni '30. Mio padre il primo a sinistra a capotavola era in marina...sarà per questo che amo tanto il mare?














Questa fotografia l'aveva spedita a mia madre: a causa della guerra sono rimasti lontani senza notizie l'uno dell'altro per un bel po' di tempo. Beh! era proprio un bel ragazzo! Il suo nome? Giovanni, ma tutti lo chiamavano Gianni.
 Famiglia Chiaffoni al completo (1941): Nonna Clelia, Nonno Alfonso, zio Piero e mia mamma ...già non vi ho ancora detto il suo nome: Teresa.



















Questa è una delle pochissime foto di mia nonna paterna Maria Luigia (da cui ho preso il nome, modernizzato in Maria Luisa). Era venuta a stare un po' con noi a Villasanta (MI) e non sapevo allora che era molto malata e che sarebbe stata l'ultima volta che la vedevo.  Cara Nonna, lei con quei due soldini di pensione che aveva aiutava sempre tutti, riusciva a fare il miracolo della moltiplicazione non dei pesci ma dei soldi.
1950 o giù di lì.
                                                                   

 Questo è il nonno paterno, Giacinto. Alpino della Julia, amante del vino e gran lavoratore. Il suo motto era : Me ciamo Boin, mi sono alpin e me piase el vin!

Questa sono io il risultato  di quanto sopra. Non so se posso considerarmi un buon risultato, ma credo di non essere neppure riuscita così male!





3 commenti:

  1. Ciao Maria. Anche io ho un'albero genealogico:
    http://www.myheritage.com.br/site-family-tree-14745651/cinquini

    Anche noi ci piace el vin!

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  2. Cara Marialuisa, provando ,da neofita, le potenzialità delle immagini in google mi sono imbattuto in una foto di un ufficiale con la sua famiglia. Vedo il viso che cent'anni fa vedeva mio nonno Riccardo Musola, attendente del suo nonno Alfonso, del quale era restato in cordialissimo rapporto.Mi ha fatto un gran piacere vedere queste vecchie immagini.
    Ciao Andrea Chiaffoni

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    1. Carissimo Andrea, non puoi (mi consenti di darti del tu?) neppure immaginare quale gioia mi abbia dato il tuo commento.
      Anche io sono una neofita in questo genere di cose e quando mi sono accinta a mettere nero su bianco i miei ricordi in questo blog, sinceramente non sapevo se sarei stata capace di scrivere qualcosa di buono. I ricordi sono importanti e soprattutto è importante lasciarli scritti per chi verrà dopo di noi. Per questo l'ho fatto, perché coloro che sono legati e che saranno legati a me e alla mia famiglia possano condividere queste piccole cose. Grazie per aver avuto la pazienza di leggere, mi auguro che per te non sia stato tempo sprecato e che ti abbia fatto passare qualche minuto in allegria e serenità. Ciao Maria Luisa

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